Non tutti i potenziali clienti si fanno notare
Ti sei mai chiesto quante persone visitano il tuo profilo, il tuo sito web o facciano ricerche online sul tuo business, senza mai interagire?
Questi contatti “silenziosi” sono più comuni di quanto immagini, e il loro comportamento può fare la differenza tra una vendita persa o una grande opportunità.
Stiamo parlando di chi raccoglie informazioni in modo discreto prima di rivelare le sue intenzioni.
Chi sono i cosiddetti “stealth customers”?
Immagina una persona che naviga sul tuo sito web, visita il tuo profilo LinkedIn, esplora le tue offerte, legge recensioni e confronta opzioni, tutto senza lasciare troppe tracce.
Non compila moduli di contatto, non interagisce con i tuoi post, eppure potrebbe essere vicina alla decisione di acquistare.
Questo cliente è attento, riservato, e cerca di evitare di essere “scoperto” fino al momento giusto.
In un mondo dove la privacy e l’indipendenza sono sempre più importanti, stanno diventando una parte significativa del panorama.
Ma perché agiscono in questo modo?
Ci sono diverse ragioni per cui qualcuno potrebbe adottare un comportamento “stealth”.
- Ricerca senza pressione: molte persone preferiscono fare ricerche in autonomia, evitando l’ansia di sentirsi “venduti” o pressati da un venditore.
- Valutare in tranquillità: vogliono analizzare tutte le opzioni disponibili senza fretta, magari cercando soluzioni personalizzate o comparando alternative.
Tutto questo è anche molto frequente nel mondo B2B.
Come puoi riconoscerli e, soprattutto, come puoi conquistarli senza sembrare invadente?
La chiave per attirare e coinvolgere i clienti “stealth” è offrire contenuti di valore ed esperienze che li accompagnino nel loro processo decisionale, senza mai farli sentire obbligati a “scoprirsi” attraverso like, commenti o messaggi diretti.
Vediamo alcuni esempi.
Contenuti trasparenti e utili: crea risorse facilmente accessibili come guide, articoli, white paper o casi studio che aiutino i “stealth customers” a trovare le risposte di cui hanno bisogno.
Questi clienti amano informarsi prima di prendere una decisione, quindi offrire contenuti approfonditi li avvicinerà senza forzarli.
Navigazione semplice del tuo profilo LinkedIn: una pagina ben ottimizzata può essere decisiva per far sì che un cliente “stealth” si senta a proprio agio nel continuare a esplorare la tua offerta.
Offri call-to-action non invadenti e assicurati che le informazioni siano chiare e facilmente reperibili.
Dimostra fiducia senza pressioni: cercano soprattutto segnali di fiducia. Investi in testimonianze reali, case study dettagliati e contenuti che rispecchiano la trasparenza del tuo brand.
Evita di spingere troppo sulla vendita e concentrati sull’offrire valore: l’acquisto arriverà quando il cliente si sentirà pronto.
Coltiva il lead invisibile: anche se non riesci a tracciare il percorso esatto del cliente “stealth”, puoi comunque lavorare sui segnali indiretti.
Ad esempio, osserva i contenuti che ricevono più interazioni invisibili, e adatta la tua comunicazione per attrarre questo tipo di visitatori.
A un certo punto, il cliente “stealth” si manifesterà: magari ti invierà un messaggio diretto su LinkedIn, o prenoterà una consulenza senza preavviso.
Il tuo compito è far sì che questo passo avvenga naturalmente, grazie all’autenticità della tua offerta e alla fiducia che hai costruito lungo il percorso.
Essere in grado di gestire i “stealth customers” richiede pazienza e una strategia che mette al centro l’educazione e la costruzione di fiducia.
Sei pronto a catturare e soddisfare i clienti “invisibili”?